Un pensiero per Sonja

Sei mesi fa, il 7 gennaio, nel giorno in cui l’ortodossia festeggia il Santo Natale, la dott.ssa Sonja Rakočević, veniva strappata alla famiglia e ai suoi amici da un virus crudele, che oggi sembra rallentato ma non ancora sconfitto.

Il rapporto tra la nostra associazione e Sonja è scritto nelle guarigioni di tanti giovani cuori di Kosovo e Metohija, individuati sulla base delle loro necessità, senza cura per la loro etnia, identità o fede professata, nell’impegno profuso nell’azione solidale “Le Gioie del Cuore” che non si è mai fermato e che progetta futuro.

Molti in questi mesi hanno parlato di Sonja e su Sonja, qualche narrazione è pure andata oltre ciò che dovrebbe essere consentito.

Noi abbiamo sempre creduto alla concretezza, al rispetto che va misurato e portato, alle parole che si trasformano in azioni, rifuggendo ogni retorica che squalifica soprattutto chi la fa.

Sin dallo scorso gennaio abbiamo pensato, insieme all’Associazione Cuore Fratello che condivide con Amici di Dečani il progetto “Le Gioie del Cuore” e dei tanti soci che hanno avuto il privilegio di conoscere Sonja personalmente, un modo per onorare il suo lavoro e la sua memoria.

Oggi ci sembra il giorno giusto, con il consenso di Živojin, il marito di Sonja, di raccontarlo; solamente questa volta e poi mai più, perché agli uomini autentici si addicono maggiormente i fatti che le parole o gli accrediti giornalistici o la vuota retorica.

Abbiamo costituito un fondo cospicuo che permetterà l’erogazione di una borsa di studio quadriennale finalizzata a consentire ai giovani figli di Sonja, Dimitrije e Simonida, di affrontare gli studi universitari, con la serenità che avrebbe voluto regalar loro, la mamma.

L’impegno è severo ma serio, ci è sembrato giusto garantire a dei ragazzi così duramente toccati nei loro affetti, la possibile realizzazione di un sogno, la costruzione di sé. 

Abbiamo scambiato parole di affetto e ricordo con Živojin Rakočević, instancabile animatore del Centro Culturale di Gračanica e presidente dell’Unione dei giornalisti serbi, ma anche idee per migliorare il futuro, delle persone di Kosovo e Metohija, di questa favolosa terra tormentata.

Possa essere eterna la memoria di Sonja e lieve sopra di lei la terra, noi abbiamo provato a dirlo a modo nostro.