È stato Vladika Teodosije, Vescovo di Raska e Prizren alla presenza dell’Archimandrita Mihailo, Igumeno del monastero dei Santi Arcangeli a Prizren, a celebrare il funerale della dott.ssa Sonja Rakočević (47), morta di coronavirus la mattina di Natale.
In un’atmosfera di quiete, circondati dalla neve, al monastero di Sušica, si sono stretti idealmente, accanto alla famiglia, tutte le persone che hanno avuto modo di conoscere Sonja, amici, parenti, pazienti e tanti, tanti bambini.
Il marito Zivojin ha ricordato la moglie con parole di assoluta e infinita tenerezza: “La nostra vita insieme è stata insolita, sin dall’inizio. Ci siamo incontrati alle manifestazioni studentesche a Pristina. E Pristina è diventata il cuore della nostra vita. Ci siamo sposati davanti ai mezzi blindati nella chiesa di San Nicola, sempre a Pristina. Era il primo matrimonio di serbi dopo la guerra; abbiamo sognato insieme un Kosovo libero”.
“Ci sono occasioni in cui le parole dovrebbero essere accantonate - ha detto il Presidente Rumiz – e bisognerebbe rifugiarsi nei poeti: «Noi che siamo contenti anche nei giorni infelici, perché quello che muore nutre le radici». Amici di Dečani non abbandonerà il progetto “Le Gioie del Cuore” e non lascerà da sola la famiglia di Sonja, questo lo dobbiamo alla meravigliosa gente di Kosovo e Metohija e alla nostra Sonja Rakočević”