Il nostro piccolo paziente Luka Sekulić, ricoverato all’Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi di Milano, ha ricevuto la visita speciale del Vescovo di Novo Brdo e Vicario del Patriarca di Serbia, S.G. Ilarion e dell’Igumeno del Monastero di Crna Reka S.B. Andrej.
“Abbiamo voluto testimoniare la vicinanza di tutta la nostra Chiesa a Luka, al papà Bojan ed a tutta la famiglia Sekulić che lo attende in Kosovo e Metohija – ci ha detto S.G. Ilarion – in situazioni difficili come queste, riunirsi, pregare vicendevolmente, sostenere materialmente e spiritualmente decisioni difficili è veramente importante”.
“Le condizioni di Luka sono delicate – ci spiega il dott. Dario Dilillo responsabile della degenza pediatrica dell’Ospedale dei Bambini Buzzi – necessitano di attenzione, studio ed esami approfonditi per imboccare la strada migliore che condurrà il nostro piccolo eroe alla guarigione”.
“Un’intera equipe di professionisti di primordine è stata investita del caso di Luka – ci racconta il prof. Gianvincenzo Zuccotti Direttore della Clinica Pediatrica – per offrire quella gradualità nella risoluzione del problema che consenta la migliore riuscita per la vita stessa di Luka; la multidisciplinarietà della materia ha reso necessario costituire una task force per offrire al nostro paziente la strada più sicura e opportuna, affiancati come sempre da colleghi puntuali e preparati, epatologi, cardiologi, radiologi interventisti, ematologi e chirurghi. Questo è il nostro impegno nello svolgere il nostro lavoro, la nostra missione”.
“Un grazie profondo al prof. Zuccotti – ribadisce il Vescovo Ilarion - e a tutti i medici, infermieri e personale ospedaliero del Buzzi, che rappresentano da più di dieci anni il punto di rifermento dei nostri bambini in difficoltà; non smetteremo mai di professare loro la nostra gratitudine e ammirazione”.
Da parte della nostra Associazione, un particolare apprezzamento al cuore e alla profonda dedizione delle dottoresse Raffaella De Santis e Andrea Pipolo, con giovani dottoresse come loro la sanità italiana ha veramente un futuro.
Andiamo avanti!