Boja u Vazduhu

Solidarietà significa occuparsi dei bisogni primari di un’umanità sofferente. Nella nostra azione in Kosovo e Metohija, abbiamo cercato di tenere sempre presente questa esigenza. Ci occupiamo di sanità con programmi dedicati, di facilitare l’accesso allo studio, di supportare le necessità delle famiglie e l’incentivazione all’impresa e al credito. Abbiamo fondato cooperative di lavoro e scuole circensi, distribuiamo cibo e legna per l’inverno.

Guai però, se le esigenze materiali ci facessero dimenticare la necessità di coltivare la bellezza e trascurare la nostra specificità.

In questo solco, abbiamo promosso con entusiasmo una fantastica “crew” e lanciato un ambizioso progetto culturale: “БОЈА У ВАЗДУХУ, Boja u Vazduhu, il Colore nell’Aria”

Questa iniziativa artistico sociale, regalerà a venti enclavi serbe di Kosovo e Metohija, una serie di “murales”, che racconteranno personaggi famosi, di ogni tempo, estrazione e nazionalità; un fil rouge che lega la loro personalità a questa terra.

Poeti, scrittori, soldati, religiosi, filosofi, scienziati, uomini, donne e bambini, tutti con un messaggio speciale per gli abitanti delle enclavi e per il mondo.

La performance durerà un intero anno e si concluderà con la pubblicazione di un libro monografico in lingua serba, italiana ed inglese, dal titolo “Боја у Ваздуху, il Colore nell’Aria – ritratti di muri, esseri umani e libertà”; arricchito dalla produzione di un documentario che ne racconterà l’impresa.

Per la realizzazione di questo ambizioso progetto ci siamo rivolti a un team di artisti d’eccezione, Milan Milosavljević, Giovanni Cocco, Aleksandar Stojanov.

Il Pittore

Milan Milosavljević in arte DEROKS, nato il 15 aprile 1985 a Belgrado. Si è laureato, nel 2009, presso la Facoltà di Arti Applicate nella classe del prof. Miroslav Lazović, presso il Dipartimento di pittura murale. 

Nel 2010 entra a far parte dell'ULUS, l’Associazione degli artisti di Serbia, nella sezione pittura. 

Dal 2012 al 2018 ha lavorato presso la Biblioteca Nazionale di Serbia come conservatore di carta e pergamena. Ha tenuto sette mostre personali e oltre quaranta collettive. 

Sotto lo pseudonimo di Deroks, derivato da una miscellanea di architettura e coraggio, tributo speciale ai grandi Deroko di Serbia, Jovan e Aleksandar, ha dipinto centinaia di murales, ritratti sui muri nel Paese e all'estero. Dal 2018 è un artista freelance e dipinge grandi formati.

Il Fotografo

Giovanni Cocco, classe 1973, si avvicina alla fotografia per passione e nei primi anni duemila trasforma la passione giovanile, nel lavoro della vita. Considerato uno dei fotografi italiani di maggior evidenza e sensibilità, ha esposto in personali a Roma, Tokyo, Parigi, Città del Guatemala, Boston, Vilnius, Zagabria, Berlino.

Dopo un intenso soggiorno presso il Monastero di Visoki Dečani, ha esposto presso ICN Space di Londra, una suggestiva raccolta di scatti in bianco e nero: “Kosovo Cultural Genocide”.

Le sue fotografie sono state esposte presso il MART di Rovereto ed hanno avuto riconoscimenti in importanti premi internazionali quali il LOBA Leica Oskar Barnack Award, il Fedrigoni Top Award di Barcellona, Magnum Foundation, Athens Photo Festival e l’American Photography Award 32.

Il Cineasta

Aleksandar Stojanov, è un giovane autore, anche al quinto decennio di vita. Jugoslavo, poi serbo, macedone, cittadino di Zaječar e non di Beograd; dal 2017 vive a Bologna, dove da sette anni lavora in una fabbrica di fotografia industriale. Poliglotta dai molteplici interessi e fascinazioni, ha studiato elettronica, ingegneria ferroviaria, letteratura serba, montaggio e regia cinematografica, in quattordici anni di straordinaria intensità. Autore di documentari e video tra il Sud America e i Balcani.