Il matrimonio è di per sé una scelta d’amore. La si compie nel momento in cui ci si sente pronti ad affrontare una vita insieme, consci delle difficoltà che spesso comporta il ruolo e fiduciosi che l’amore reciproco aiuti a limare gli spigoli e a costruire sentieri.
Così hanno pensato Alena e Giovanni, una bellissima coppia, giunta al matrimonio, celebrato dal nostro caro Padre Ambrogio, nella Chiesa Ortodossa russa di San Massimo Vescovo a Torino.
Ma oltre alla loro personale e privata vicenda sentimentale, Alena e Giovanni hanno voluto testimoniare il loro profondo amore per la gente sofferente di Kosovo e Metohija, decidendo di donare i loro regali di nozze alla nostra associazione.
Hanno riunito parenti e amici, manifestando la loro generosa idea: “Noi ringraziamo tutti per la partecipazione al nostro matrimonio, ma al posto di un tradizionale dono, siate sensibili con un gesto di solidarietà verso chi vive quotidianamente in stato di necessità”.
Gli amici hanno compreso ed è giunta una cospicua donazione alla nostra Associazione.
Nel nome dell’amore di Alena e Giovanni, abbiamo acquistato cibo, per chi non aveva da mangiare, abbiamo saldato debiti, a chi non era in grado di far fronte ai pagamenti, come quelli contratti con il gestore dell’energia elettrica (situazione purtroppo frequente in Kosmet) e abbiamo finanziato alcune attività progettuali che si concluderanno presto e che saranno divulgate a brevissimo, delle quali possiamo solamente, per non svelare la sorpresa, indicarvi i nomi: “Preko mora” e "Hocavillage”.
Alena e Giovanni sono un esempio e uno stimolo, con il loro volto sorridente rappresentano la dottrina perfetta del matrimonio cristiano, che non trascura le difficoltà, ma si apre alla gioia e all’amore del Creatore.
Attendendoli in Kosovo e Metohija, in modo che si possano rendere conto dei germogli che i loro semi hanno già prodotto, a noi non resta che la felicità di augurare agli sposi una vita serena, bella come il loro cuore e pura come il loro amore.
Grazie e in serbo hvala, Alena e Giovanni.