L’errore più grande che si può commettere, parlando di solidarietà, è credere che questa materia possa essere trattata come una storia qualsiasi, uguale ad una di quelle che ci affollano la vita. Se la solidarietà è vera, ti si attacca all’anima e non ci si può allontanare.
Sei anni fa, abbiamo aiutato una bambina di nome Kristina, a combattere la propria battaglia (leggi qui la storia e il progetto). Si fa fatica oggi a ricordarsi quanto si era disperati allora.
Ma la solidarietà è proprio questo, non mollare mai, non cercare scuse o pretesti, superare le difficoltà, soffrire e gioire insieme.
Attorno a Kristina, nessuno se ne è andato, nessuno ha voltato pagina, nessuno è scomparso.
Ci si è stretti in una comune volontà, quella di riuscire, a dispetto delle enormi difficoltà, compresa quella dell’oggi, quella del lavorare con feroce determinazione, anche quando nessuno si ricorda più, Kristina ce l’ha fatta perché è stata abbracciata da persone così, i nostri volontari, gente giusta.
La storia di Kiki, in questi sei anni non si è mai interrotta, è stata fatta di controlli periodici, di raccolte fondi, di viaggi e visti da organizzare, di biglietti aerei e appuntamenti con i medici, noi non abbiamo mollato un secondo.
Le foto del diciottesimo compleanno di Kristina, sono per tutti gli amici di Dečani, con una dedica speciale per l’immenso cuore di Roberta Di Casimirro e la storia di Kristina, continua…