I loro nomi sono semplici, Emma, Nicole, Giulia, Paola, Sara, Beatrice, Sofia, Eleonora, Elia, Dimitri, Martina, sono i Civilini, i giovani della Protezione Civile di San Colombano al Lambro. Cresciuti dentro un semplice progetto di Rosanna e Cesare Cassinari, in gran parte intorno ai dieci anni e femminucce, ci hanno stupito con il loro impegno e la loro forza.
Un gruppo coeso, serio, coscienzioso, ragazzi e ragazze concentrati sul risultato, hanno venduto uva da passeggio e caffè nel corso dell’ultima sagra cittadina raccogliendo 605 euro da donare ai ragazzi più sfortunati di Kosovo e Metohija.
E’ stato un gesto semplice ma carico del significato più grande che la solidarietà può insegnare: dipende sempre dall’impegno del singolo la trasformazione della società.
Così si è trasformata la vita di una di una studentessa delle montagne di Bresovica, che grazie al contributo dei civilini, potrà frequentare la facoltà di biologia, l’inverno di una famiglia che potrà contare sulla legna da ardere, i giochi di due bambini che riceveranno una tessera per il bike sharing di Velika Hoča.
“Quello che s’impara a quest’età non si dimentica – ci racconta Cesare Cassinari, animatore della Protezione Civile di San Colombano e del progetto – e questo spero proprio sia stato l’inizio di una proficua e lunga collaborazione tra noi e Amici di Dečani”
Un gustoso pranzo alla presenza del Sindaco Pasquale Luigi Belloni, delle famiglie dei civilini e delle nostre Silvia Battistini e Barbara Cassinari (banina doc) ha allietato la giornata.
Una bella sorpresa per tutti i civilini, Silvia e Barbara hanno donato a nome dell’Associazione, la trascrizione del nome di battesimo dei bimbi, in cirillico, realizzato dal laboratorio calligrafico del Seminario dei SS. Cirillo e Metodio di Prizren.