Quant’è lontano il Kosovo… lasciato così, senza un punto di domanda, senza un punto esclamativo, era il titolo dell’incontro di Bologna. A giudicare dalla strepitosa affluenza, dall’interesse degli intervenuti, dalla cordialità delle persone, Bologna, con il cuore, è proprio vicino alle popolazioni sofferenti di Kosovo e Metohija.
Con l’impeccabile organizzazione dei nostri amici Daniela e Roberto Natali, supportati da Marco Gerardo e Giovanni Tamburini, la serata è stata veramente un successo.
Un centinaio di partecipanti, hanno ascoltato con attenzione, gli interventi del Prof. Marco Mayer, docente di geografia politica all’Università di Firenze e socio fondatore di Amici di Decani e del Pro rettore del Seminario di Prizren, Padre Andrej.
“Noi desideriamo che l’attenzione dell’Italia e degli italiani, che da quattordici anni difendono il Monastero di Decani – ha dichiarato Padre Andrej – non cada in un oblio, che costringerebbe i nostri luoghi santi a vivere ancora una volta tempi difficili. Abbiamo mille emergenze, da quella umanitaria a quella di salvaguardia dei siti storici, come ad esempio gli eremi limitrofi al Monastero, che versano in uno stato di degrado e profanazione inaccettabile”.
“C’è un modo concreto per sostenere le giuste istanze delle minoranze serbe in Kosovo e Metohija – ha aggiunto Marco Mayer – ed è quello di supportare l’operato di associazioni come la nostra, che sul territorio svolgono un compito di assistenza e tutela. Dobbiamo assolvere una responsabilità che ci siamo assunti nel momento in cui siamo giunti in Kosovo.”
Contributi filmati, hanno illustrato le condizioni delle minoranze serbe in Kosovo e l’incontro è sfociato in una gustosissima cena, contaminazione balcanica tra la cucina emiliana e serba.
Nel corso della serata, il nostro socio fondatore Giovanni Cocco ha premiato il Prof. Lugi Bolondi, medico primario al Sant’Orsola di Bologna, che ha amorevolmente curato la nostra amica Jovanka di Orahovac e Padre Andrej ha tenuto a conferire una targa di ringraziamento, per l’eccellente lavoro svolto, al Col. Ascenzo Tocci, comandante sino ai primi di maggio del MNBG west di Villaggio Italia in Kosovo.
Il ricavato della serata, sarà devoluto al progetto “Una casa per Ivana” (clicca qui), che contiamo di completare entro l’estate.