Dopo un lunghissimo intervento operato dalla fantastica equipe del Prof. Alessandro Giamberti e personalmente eseguito dallo specialista, il nostro piccolo Slobodan è stato restituito alla propria mamma, che ha patito e sofferto la lunga attesa.
“Nove ore sono tante - ci ha raccontato il dott. Gianfranco Butera – ma ciò che contava veramente, era restituire Slobodan sano alla vita; il suo piccolo cuore ha avuto bisogno di tutta la nostra attenzione, ma oggi per il nostro ragazzo è come se fosse un nuovo compleanno”.
Alla descrizione delle fasi dell’intervento, Padre Ilarion di Draganac, ha esclamato: “sembra science fiction”. Grazie al cielo non lo è, è solamente intelligenza e amore dei medici.
Oggi per il piccolo Slobodan hanno pregato in tanti, ortodossi, cattolici, persone semplici e autorità. In questa rete di amore e speranza si sono ritrovate fianco a fianco le preghiere di Hilandar, Dečani, Peć, Gračanica, Bogoslovija di Prizren, Draganac, Zočiste, quelle del Monastero della Santa Trasfigurazione alle isole Solovki, quelle della nostra amica Costanza in una chiesa di Roma e quelle delle suore del Carmelo di Lodi e la preghiera, così intensa e gioiosa, vince sempre!
Slobodan rimarrà in terapia intensiva per qualche giorno e poi si inizierà ad affrontare il recupero.